I Droni - Homepage e Hobby di Angelino Brosco

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I miei Hobby
I DRONI
Altra mia grande passione, abbastanza recente, sono i droni e tutto ciò che riguarda questo fantastico mondo "volante".
L'ultima mia passione, in termini di tempo, sono i droni e il loro fantastico mondo. Ho già avuto modo qualche anno fa, di provare il DJI SPARK con il quale ho fatto qualche piccolo volo di prova, scattando delle foto e qualche video.
Da allora mi sono sempre più appassionato a questo meraviglioso mondo, leggendo e documentandomi sulle riviste online specializzate, sia sui modelli in commercio che sulle marche dei droni più "gettonati".

Avevo un DJI MAVIC MINI prima versione, un drone dal peso complessivo di 249 grammi, che ho venduto privatamente.
Attualmente possiedo un DJI MINI 2 Fly More Combo, dal peso di soli 249 grammi, nonostante abbia il sistema di trasmissione OCUSYNC 2, presente solo su modelli superiori e di costo maggiore ed anche il nuovissimo drone DJI MINI 3 PRO, sempre dal peso di 249 grammi, molto più performante e tecnologicamente avanzato (ha sensori anticollisione e il sistema di trasmissione OCUSYNC 3, più tantissime altre funzioni) rispetto al MINI 2, più la Fly More Combo aggiuntiva.

Dal 17 aprile 2020 sono in possesso dell'attestato EASA/ENAC A1-A3 di Pilota UAS, (per le operazioni non critiche), conseguito online sul sito di ENAC, valido per tutti gli stati membri di EASA e che ha validità di 5 anni (scadenza 17/04/2025).
Dal 7 febbraio 2022 sono in possesso dell'attestato EASA/DAC A1-A3 di Pilota UAS (per le operazioni non critiche), conseguito online sul sito di Lussemburgo (DAC), valido per tutti gli stati membri di EASA e che ha validità di 5 anni (scadenza 07/02/2027).
Dal 9 febbraio 2022 sono in possesso dell'attestato EASA/RDW A2 di Pilota UAS, (per le operazioni non critiche) conseguito online presso la scuola di volo Drone Class, sita in Olanda (RDW), valido per tutti gli stati membri di EASA e che ha validità di 5 anni (scadenza 09/02/2027).

Premesso che NON E' NECESSARIO ALCUN ATTESTATO, per volare in qualsiasi scenario, se si è in possesso di un drone dal peso <250gr (gli unici droni, al momento in cui scrivo, sono il Mavic Mini, il Mini 2, il Mini 3 e il Mini SE).
L'attestato A1-A3 è obbligatorio e necessario per tutti coloro che vogliono volare in scenari urbani e sono in possesso di:
  • Drone (senza marcatura di classe CE) con peso >250gr e inferiore a 500gr
  • Drone (con marcatura di classe CE) con peso >250gr e inferiore a 900gr
Per tutti coloro che vogliono volare fuori dagli scenari urbani, è necessario l'Attestato A1/A3. Nello specifico ad almeno 150mt da agglomerati urbani, zone residenziali e/o industriali ove consentito (vedere sul sito di D-Flight) e su persone non informate, con qualsiasi drone che abbia un peso compreso tra i 250gr e i 25kg.
L'attestato A2, invece, è obbligatorio e necessario per tutti coloro che vogliono volare, anche in scenari urbani e su persone non informate, con:
  • Drone (senza marcatura di classe CE) con peso compreso tra i 500gr e i 2kg
  • Drone (con marcatura di classe CE) con peso compreso tra i 900gr e i 4kg
Senza aver preso prima l'attestato A1-A3 non si può sostenere l'esame per l'attestato A2.


L'assicurazione è sempre obbligatoria, sia se si utilizza il drone per hobby sia per uso professionale o per lavoro e anche se il peso del drone è <250gr.

Inoltre è obbligatorio registrarsi sul sito di D-Fligh come operatore del drone, e stampare il QR-Code Operatore che va applicato visibile sul drone.

Fino a che la società cinese DJI, leader nella costruzione e nella commercializzazione di droni ad uso amatoriale e professionale, ha realizzato a novembre 2019 il suo drone MAVIC MINI dal peso di soli 249 grammi.
Non a caso la DJI ha cercato di contenere il peso di questo fantastico drone sotto i 250 grammi. Tutto ciò perché a gennaio 2021 andrà in vigore il nuovo regolamento europeo, l'attuale regolamento ENAC, che prevede per i droni di peso fino a 250 grammi, di poter volare in scenari urbani ed extraurbani, su persone non informate e non sotto il controllo diretto del pilota, purché non assembrate e dove consentito dalle mappe di D-Flight, senza bisogno di patentino (o attestato per operazioni non critiche), senza paraeliche e avendo solo l'obbligo di assicurare il drone per danni conto terzi e registrarlo su D-Flight in quanto ha un telecamera in grado di registrare dati sensibili.

Il DJI MAVIC MINI viene venduto in due versioni, una versione standard che comprende una batteria, il radiocomando, il drone e alcuni accessori, come eliche di ricambio e una versione Fly More Combo che comprende 3 batterie, il battery pack per ricaricare le batterie, il radiocomando, il drone, i paraeliche circolari che proteggono il drone a 360°, una valigetta molto elegante e funzionale per trasportare il tutto e 3 set di eliche di ricambio.
Io ho atteso un pochino prima di decidere quale versione scegliere e alla fine ho optato per il DJI MAVIC MINI Fly More Combo, dal costo di 100 € in più rispetto alla versione standard.

A novembre 2020 la DJI ha prodotto un altro drone gemello del MAVIC MINI, il MINI 2 con caratteristiche tecniche più performanti rispetto al modello precedente. Infatti il MINI 2 ha un sistema di trasmissione presente solo sui fratelli maggiori, ovvero l'Ocusync 2.0, che è più affidabile e meno soggetto ad interferenze rispetto al sistema di trasmissione in WIFI del MAVIC MINI. Inoltre ha una risoluzione di registrazione video fino a 4K rispetto al 2,7K del MAVIC MINI e ha una maggiore resistenza al vento, ovvero è in grado di contrastare una forza di vento maggiore rispetto al MAVIC MINI.
Ciò perché è stato dotato di motori più potenti e più performanti, insieme a delle eliche leggermente più robuste e meno soggette a deformarsi.

Dal 16 maggio 2022 è uscito un altro drone della DJI dal peso <250gr, il nuovissimo DJI MINI 3 PRO, con caratteristiche similari ai droni professionali e con tecnologie avanzate (ha sensori anticollisione, Apas 4.0, Active Track e sistema di trasmissione Ocusync 3, migliorato rispetto al precedente).

A gennaio 2021 è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo EASA per la regolamentazione dei droni in base al loro peso e al loro utilizzo per hobby o per lavoro.
Altra considerazione da fare quando si decide di acquistare un drone superiore ai 250 grammi, è quella che è obbligatorio poi prendere l'attestato ENAC A1/A3, per operazioni non critiche di Pilota APR.

Inoltre ho acquistato insieme al DJI MAVIC MINI e al DJI MINI 2 (e la consiglio vivamente a chi vuole acquistare un drone e si cimenta per la prima volta con questi gioiellini) la DJI CARE REFRESH, che è una copertura assicurativa della durata di 1 anno, durante il quale vengono coperte fino a 2 sostituzioni del drone, con un piccolo sovra prezzo, che garantisce la sostituzione o la riparazione per qualsiasi danno viene causato al drone, anche se lo si distrugge completamente.
A patto però che rimandiamo alla DJI il drone rotto, non è infatti valida se per esempio perdiamo il drone in mare o in altro luogo dove sarà impossibile recuperarlo. Non basta insomma la buona fede per riavere un altro drone in sostituzione di quello andato perduto.
La DJI CARE REFRESH va attivata entro 48h dall'attivazione del drone, per cui vi raccomando di attivare il drone soltanto quando si ha a disposizione la CARE REFRESH. Può essere attivata anche dopo le 48h, ma in questo caso bisogna inviare un video alla DJI, fatto nel modo che ci dirà la DJI, che dimostri che il nostro drone è perfettamente funzionante ed integro al momento dell'attivazione della copertura della CARE REFRESH.
Questo secondo modo di attivarla è sicuramente molto più complesso rispetto all'attivazione in contemporanea del drone, ma non impossibile da effettuarsi.

Il mio ultimo acquisto, da pochissimo tempo (agosto 2022), è stato il DJI MINI 3 PRO con il suo inedito radiocomando dedicato con schermo integrato RC, molto più comodo e performante del radiocomando RC-N1 di serie sul Mini 2 e sul Mini 3 Pro. Ovviamente era di obbligo acquistare anche la copertura Care Refresh di 2 anni, che mette ai ripari da eventuali "distruzioni" o addirittura di perdita del drone.

REGOLAMENTO ENAC SULL'UTILIZZO DEI DRONI

Bisogna ricordare che i droni, anche quelli con peso inferiore ai 250 grammi, sono considerati da ENAC alla stessa stregua degli aeromobili.

Unico vantaggio (e non è una cosa di poco conto) dei droni con peso inferiore a 250 grammi, se utilizzati per uso hobbistico, non sono obbligati al possesso del patentino APR per operazioni non critiche. Gli unici obblighi richiesti sono l'assicurazione obbligatoria e la registrazione sul portale di D-Flight in quanto hanno una telecamera a bordo, quindi in grado di registrare dati sensibili.
Prima dell'entrata in vigore, dal 11 novembre 2019, del nuovo regolamento ENAC, i droni erano considerati aeromodelli, per cui non soggetti a nessuna regolamentazione. Con il nuovo regolamento ENAC invece sono paragonati a tutti gli effetti agli aeromobili, per cui valgono le medesime regole dell'aria. Se si infrangono queste regole infatti le multe sono salatissime e vengono equiparate allo stesso modo come se si pilotasse un ultraleggero o un aereo, E' un pò esagerato secondo me, ma le regole sono quelle.
A luglio 2020 doveva andare in vigore il nuovo regolamento EASA, ma che poi causa Covid-19 è slittato ed è stato posticipato a gennaio 2021.

REGOLE E NORMATIVE PER IL DRONE DJI MAVIC MINI e MINI 2

Con l'arrivo del DJI MAVIC MINI, la DJI riscrive le regole di pilotaggio remoto dei droni, con il suo quadricottero da 249 grammi, il MAVIC MINI prima e successivamente il MINI 2, che è un'evoluzione tecnologica del MAVIC MINI. Il MINI 2 si differenzia dal fratello precedente, dal fatto che utilizza un sistema di trasmissione detto Ocusync 2 rispetto al precedente WIFI, che è molto più stabile e affidabile. Ciò comporta, cosa da non poco conto, una trasmissione più fluida e meno soggetto a interferenza, con meno cadute di collegamenti con il drone. Inoltre il MINI 2 può registrare video in 4K a 30 fps, rispetto al MAVIC MINI che può registrare fino a 2,7K.

Quali regole? Necessita di registrazione?

Per semplificare il panorama spesso abbastanza complesso della regolamentazione in ambito droni, diciamo che gli Enti preposti alla legislazione sui droni identificano questi oggetti classificandoli in fasce di peso.
In base a ciò, vedremo cosa cambierà nel panorama dei droni per il MAVIC MINI e il MINI 2.

La regolamentazione attuale ENAC

L'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), nel suo regolamento in vigore ad oggi, stabilisce che gli APR (aeromobili a pilotaggio remoto) con peso inferiore ai 250 grammi sono definiti "inoffensivi". Al di sopra di tale soglia di peso vi è l'obbligo di conseguire un attestato APR per operazioni non critiche, per poterli pilotare.
Vige per tutti l'obbligo dell'assicurazione obbligatoria e della registrazione sul sito di D-Flight.
Oltre a questi obblighi il peso la fa da padrone anche per quanto riguarda gli scenari dove possono volare questi droni.

Regolamento in arrivo: EASA

In un aggiornamento atteso per luglio 2020, slittato poi, causa Covid-19, a gennaio 2021, il regolamento vigente in Italia dovrà adeguarsi alle direttive stabilite da EASA (European Union Aviation Safety Agency).
Secondo le direttive stabilite dall'Ente Europeo, oltre a cambiare le modalità di attestazione di drone e pilota, la soglia al di sotto della quale il drone è considerato inoffensivo è di 250 grammi.
Il limite di peso di 250gr/300gr interessa entrambe le categorie di piloti, ovvero sia chi utilizza il drone per hobby e sia chi lo utilizza per lavoro o in modo professionale, indipendentemente dallo scopo per cui si vola.
Infatti occorre sempre e comunque:
- rispettare le limitazioni che riguardano altezza e distanza;
- volare con il drone a vista (VLOS);
- non volare su assembramenti di persone;
- rispettare le interdizioni al volo in determinate aree, che è possibile visionare sulle mappe di D-Flight;
Cosa cambia sotto i 250 grammi
Preso atto che il MAVIC MINI e il MINI 2 sono di peso inferiore alle soglie imposte dal regolamento attuale e futuro, qual'è la svolta definitiva?
In questo caso, effettivamente, conviene analizzare i risvolti secondo le due categorie coinvolte:
- Professionisti
Dal punto di vista professionale, il MAVIC MINI e MINI 2 rappresentano una vera svolta. Tutti i droni più pesanti di 250 grammi comportano l'obbligo di conseguire un attestato APR online e tante altre regolamentazioni.
Il problema per i professionisti finora era stato quello di poter lavorare con un drone leggero, ma al contempo con prestazioni sufficienti in termini di videoripresa. Fino ad ora ci si affidava a kit di alleggerimento che modificavano la struttura dei droni come il DJI SPARK e il PARROT ANAFI. Oltre al costo di queste modifiche, ciò comportava la perdita della garanzia legale.
Ora con il MAVIC MINI e il MINI 2, invece, è possibile acquistare un drone ed utilizzarlo subito per lavoro, con risoluzione fino a 2,7K per il MAVIC MINI e fino a 4K per il MINI 2, e con un prezzo abbastanza contenuto rispetto al prezzo di tutti gli altri droni di peso superiore.
- Hobbisti e appassionati
I non professionisti o i classici hobbisti potranno gioire allo stesso modo. Anche per loro, infatti, questi droni daranno la possibilità, visto il loro peso, di volare su persone non informate e non sotto il controllo diretto del pilota, ma mai in assembramento, da gennaio 2021. Sempre con le dovute accortezze e precauzioni potranno:
- volare ad un'altezza massima di 120mt ove consentito;
- volare a una distanza massima dal pilota di 500mt;
- pilotaggio sempre a vista (VLOS);
- volare su case e persone non informate e non assembrate, nelle aree dove ciò è consentito (vedere le mappe su D-Flight);
- volare lontano da da aeroporti ATZ e CTR (consultare le carte AIP di ENAV e le mappe sul sito di D-Flight);
Se poi spostiamo l'attenzione a livello europeo ed internazionale, possiamo vedere come le stesse limitazioni valgono anche per moltissimi paesi dentro e fuori l'Unione Europea. Questo ne fa un drone perfetto anche per viaggiare e catturare eccellenti immagini e video in tutto il mondo.

Precisazioni sui droni DJI MAVIC MINI e MINI 2:

Regolamento e peso

Il peso di 249 grammi dei DJI MAVIC MINI e MINI 2 è inteso senza paraeliche. Nonostante questo, anche in futuro e sopratutto da gennaio 2021, potrà essere utilizzato ancora di più a livello professionale e hobbistico, rispetto all'attuale regolamento e potrà essere pilotato senza obbligo di attestato, in quanto possiede il marchio CE. L''art. 20 della Legge 152/58 (Regolamento 2019/947), infatti, dispone che i droni senza marchio C0, ma con attuale marchio CE, attualmente immessi sul mercato prima di luglio 2022 e che pesano meno di 250 grammi potranno essere utilizzati in classe A1/C0 anche se non hanno uno o più (fatta eccezione per il peso) dei requisiti previsti dalla classe C0, anche senza paraeliche, senza luci, senza transponder, etc. L'importante che pesi meno di 250 grammi.
Ricordiamo che il regolamento europeo, diventato legge a giugno 2019, doveva essere applicato anche in Italia a partire da luglio 2020, ma per motivi legati alla pandemia da Covid-19 è stato posticipato a gennaio 2021.
Questo prevede una classe Open Category A1/C0 che riguarda proprio i droni come il MAVIC MINI e il MINI 2, di peso inferiore ai 250 grammi.
I droni C0 potranno essere pilotati da chiunque senza dover obbligatoriamente conseguire il cosiddetto patentino A1/A3 (attestato Pilota APR).
Unica cosa obbligatoria l'assicurazione contro danni a terzi e la registrazione sul sito di D-Flight avendo una telecamere a bordo capace di registrare video e fare foto e quindi capace di raccogliere dati sensibili e privati.

Con i DJI MAVIC MINI, DJI MINI 2, DJI MINI SE e DJI MINI 3 PRO oggi

A livello professionale i droni DJI MAVIC MINI, MINI 2, MINI SE e MINI 3 PRO potranno essere fatti riconoscere da ENAC e successivamente a partire da gennaio 2021 da EASA, come SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) dal peso inferiore ai 0,3kg, per la precisione di peso <250gr.
In attesa dell'adeguamento alle direttive EASA, per il quale la DJI, con il MAVIC MINI, il MINI 2 e il MINI SE, si è portata avanti a partire da gennaio 2021.
Per poter lavorare con questi droni attualmente è sufficiente:
- stipulare un'assicurazione obbligatoria professionale;
- corredarli di manuali aeronautici;
- registrarli presso ENAC;
- registrarli sul sito di D-Flight e apporre il QR-Code di identificazione;
- ricordarsi di indossare il giubbetto ad alta visibilità, con scritto "Pilota di APR" nelle operazioni critiche e professionali;
- usare i paraeliche.
Seguendo queste indicazioni, è possibile:
- volare in prossimità e sopra le persone anche non informate e sotto il diretto controllo del pilota, purché non assembrate;
- volare in ambito cittadino ad eccezione delle zone vietate, regolamentate e/o proibite, senza autorizzazione (a tal proposito controllare sempre le mappe sul sito di D-Flight);
- non volare senza autorizzazione sui Parchi Nazionali e Regionali (verificare sempre le mappe riportate su D-Flight attivando l'apposita sezione di visualizzazione Layout Parchi);
- volare ad un'altezza massima di 120mt, ove consentito (l'altezza massima è sempre consultabile sulle mappe di D-Flight);
- volare ad una distanza massima di 500mt dal pilota, sempre con drone visibile a occhio nudo;
- volare sempre a vista (VLOS).


NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO IN VIGORE DAL 1 gennaio 2024

Dal 1 gennaio 2024 è entrato in vigore definitivamente il Regolamento Europeo EASA, per l'utilizzo dei droni (UAS), sia per l'utilizzo per hobby che per l'utilizzo per lavoro o professionale.


Ecco i nuovi links utili per aggiornarsi sul nuovo Regolamento Europeo EASA sull'utilizzo degli UAS (droni):

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